Questa misura, dovuta all'aggravarsi della crisi pandemica, stabilisce, ai sensi del DPCM 2 marzo 2021, che vengano nuovamente sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, tra cui i musei e le gallerie statali che erano stati riaperti nel corso del mese di febbraio.
In questo contesto, però, esistono delle strutture culturali che comunque mantengono una piena operatività: dal 3 dicembre 2020, infatti, è stato stabilito che, con le biblioteche, anche gli Archivi di stato, dipendenti dal Ministero della cultura, rimangano aperti al pubblico e accolgano nelle sale di studio i frequentatori, fermo restando, ovviamente, il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemica.
L'Archivio di Stato di Venezia svolge questo ruolo di "presidio culturale" ricevendo quotidianamente - tramite un apposito servizio di prenotazione e in maniera contingentata - gli studiosi e i ricercatori che desiderano consultare la preziosa documentazione conservata, e mantiene un servizio di ricerca per corrispondenza con quanti necessitino di informazioni per instradare la propria indagine sui documenti, anche con notizie, documenti, conferenze ed eventi aperti a tutti nei nostri canali istituzionali (sito web, YouTube, Facebook e Instagram).